Organizzazione Democratica Globale
In primo luogo, l’Organizzazione Democratica Globale (ODG) é una democrazia cittadina.
Poi, l’Organizzazione Democratica Globale è la parte organizzativa del Grande Progetto.
Inoltre, trova la sua ispirazione nei modelli di governance dinamica come la sociocrazia.
Infine, l’organizzazione democratica globale vuole essere un modello organizzativo aperto, in cui tutti i modelli democratici si inseriscono perfettamente.
L’ Organizzazione Democratica Globale in breve :
Introduzione all’Organizzazione Democratica Globale
Come organizzarsi ?
L’O.D.G. (Organizzazione Democratica Globale) consente ad ogni individuo di prendere parte alle decisioni che lo riguardano.
Di conseguenza, le scelte che ognuno deve fare, possono riguardare sia le decisioni locali come anche scelte più ampie.
Inoltre, gli abitanti di una citta’ non avranno a interferire nelle scelte di un’altra citta’. Ma tutti dovranno scegliere allo stesso modo le decisioni che riguardano l’umanità. Ecco perché é necessario definire differenti livelli di assemblee.
Da qui l’organizzazione non di mercato proposta da MOCICA: la creazione di un’Organizzazione Democratica Globale O.D.G..
I 5 livelli in breve :
il 1° livello di assemblea riguarda l’area del vicinato (opzionale) Difatti, puo’ corrispondere ad un quartiere, un’assemblea residenziale, un condominio ecc…
In secondo luogo, il secondo livello di assemblea é il comune. Che puo’ corrispondere ad un villaggio oppure ad una citta’. Tuttavia, le assemblee possono essere di cittadini o assemblee tematiche (per esempio, settore sanitario, educazione, ricerca, manutenzione, ecc.)
In seguito, il terzo livello di assemblee é la zona risorse. Esso corrispende ad una regione
Il 4° livello dell’assemblea é la zona culturale. Corrisponde ad una comunita’ della stessa origine culturale, simile alla nozione attuale di nazione.
Per terminare, il quinto livello di assemblea é la zona pianetaria. in questo senso, essa corrisponde all’ insieme delle zone del pianeta.
L’Organizzazione Democratica Globale in dettaglio :
L’assemblea autonoma : definizione
Per cominciare, un’organizzazione democratica deve permettere ad ogni individuo di partecipare alle decisioni che lo riguardano. Infatti, la voce di ognuno deve contare a livello uguale fra tutte le persone coinvolte.
Inoltre, le scelte di ogni individuo possono contare per le decisioni locali o mondiali.
Poi, un’assemblea autonoma è composta da cittadini volontari coinvolti nel miglioramento della vita pubblica. Si riuniscono insieme per concordare le regole dell’area geografica dell’assemblea. I cittadini nominano anche un coordinatore per portare la parola e le decisioni del gruppo all’assemblea successiva.
Funzionamento dell’Organizzazione Democratica Globale
Assemblee autonome di zona1 (AA1) : IL QUARTIERE
L’assemblea di quartiere riunisce tutti i cittadini del quartiere coinvolti. Questa assemblea è facoltativa, ma permette comunque una buona organizzazione ad un livello locale più vicino. E’ possibile organizzare e discutere della vita del quartiere.
Inoltre, un coordinatore designato puo’ unirsi ad altri coordinatori nella stessa citta’ o villaggio per formare un’assemblea di livello 2. L’assemblea sara’ allora composta da cittadini designati secondo i metodi scelti dai suoi abitanti (estratti a sorte, eletti, revocabili in qualsiasi momento, ecc…)
Assemblea autonoma di zona 2 (AA2) : IL COMUNE
Prima di tutto, questa assemblea garantira’ la gestione del comune al servizio dei suoi abitanti.
Inoltre, riunisce tutti i coordinatori dei suoi quartieri e rappresenta l’assemblea del comune (citta’ o villaggio). E’ l’equivalente dei consigli municipali attuali.
Per ragioni di comodita’ (e per evitare la gestione delle assemblee di quartiere), può anche essere costituita da un gruppo di cittadini (rappresentativo, scientifico o altro).
Come risultato, possiede il ruolo di coordinare le varie iniziative (raccogliere, sintetizzare, debattere) proposte dai suoi cittadini. Che sottopone in seguito, per l’emendamento e la votazione. D’altra parte, i membri di ogni assemblea di livello 2 potranno designare uno o più coordinatori. Questi ultimi, a loro volta, si uniranno a quelli della zona di livello 3 (risorse).
Infine, si può attuare qualsiasi altro processo proposto e accettato dall’assemblea di tutti i cittadini interessati.
Assemblee autonome della zona 3 (AA3) : LA REGIONE
Una AA3 riunisce tutti i coordinatori delle AA2 e rappresenta l’insieme delle aree di insediamento (citta’ e villaggi) che condividono un territorio comune per le risorse alimentari. Infatti, é il livello di gestione dei transiti di risorse diverse tra aree di livello simile. A questa assemblea possono unirsi esperti, facilitatori o altri cittadini nominati democraticamente.
Prima di tutto, il ruolo di questa assemblea é quello di coordinare le iniziative dei cittadini del territorio. Per esempio, la manutenzione delle loro aree di risorse, paesaggi, patrimonio storico e naturale, strade e ferrovie.
Inoltre, l’Assemblea garantira’ la gestione, secondo la scelta delle AA2 rappresentate. Questo include la divisione dei ruoli per il funzionamento, così come il trasporto e la distribuzione delle risorse. Infine, questi saranno distribuiti dal territorio alle zone interessate in modo ecologico.
Assemblea autonoma della zona 4 (AA4) : LA NAZIONE
L’assemblea di livello 4 riunisce tutti i coordinatori di livello 3 e rappresenta l’assemblea degli abitanti di un’area culturale comune. Cio’ che corrisponde attualmente alla nozione di nazione.
Prima di tutto, le assemblee di livello 4 permettono il coordinamento del livello 3 (facilitato da una cultura e una lingua comune). Ma anche di creare un livello intermedio tra di loro e tra l’assemblea universale di livello mondiale l’AA5.
Da un lato, le assemblee delle aree di risorse potranno nominare a loro volta i coordinatori. Effettivamente, questi ultimi si uniranno a coloro della stessa zona cultura. D’altra parte, le assemblee di livello 4 (nazioni) dovranno garantire il coordinamento tra le zone risorse rappresentate. Inoltre, dovranno garantire il buon funzionamento, l’ottimizzazione ecologica e sociale della globalita’ di questo territorio. Infine, cercheranno di sviluppare il sostegno reciproco e l’intesa con le diverse zone cultura del mondo.
Assemblea autonoma della zona 5 (AA5) : IL MONDO
Infine, tutti i coordinatori delle zone cultura si riuniranno per l’assemblea di livello 5.
Per cominciare, questa assemblea gestisce le questioni comuni all’umanità, per esempio la gestione della demografia. In questo senso, i coordinatori non sono decisori, ma assicurano il coordinamento e la gestione di queste questioni a beneficio dei cittadini.
D’altra parte, mirerà a garantire la comprensione e la comunicazione tra tutte le zone della nazione. Oltre a riferire a proposito delle iniziative, proposte o preoccupazioni dalle assemblee sottostanti. Poi anche, proporre e applicare le misure per garantire la pace nel mondo, pulire e proteggere il nostro ecosistema. Inoltre, l’assemblea garantira’ l’attuazione dei referendum, stabilira’ le leggi universali che proteggono la libertà degli individui. Infine, dovrà mantenere l’equilibrio generale e organizzare le azioni umanitarie o militari necessarie.
Organizzazione Democratica Globale: Assemblea tematica
Oltre alle assemblee autonome delle diverse zone, possono esistere altre forme di assemblee
Assemblee tematiche
In primo luogo, si ha la possibilita’ di creare su app.mocica.org delle assemblee cittadine o tematiche.
In breve, le assemblee tematiche riuniscono gli attori locali dello stesso settore. Questo significa: salute, cibo, educazione, ricerca, servizi di riparazione, ecc…
Infine, ci permettono di agire ora e anche di strutturare l’organizzazione degli attori per il prossimo passo: la fine del denaro !
L’Organizzazione Democratica Mondiale : la transizione
La transizione, quando e come ?
La transizione dal nostro attuale modello verso l’O.D.G. può iniziare ora, cominciando a conoscere i vostri vicini e le persone del vostro quartiere.
Favorire una relazione amichevole é anche un modo per parlare e pubblicizzare il progetto. Man mano che il progetto evolve, questi gruppi di livello 1 possono espandersi in numero e volume.
Inoltre, la forza dell’Organizzazione Democratica Globale sta in due cose. In primo luogo, permette un processo decisionale che parte dal basso verso l’alto, non dall’alto verso il basso. Secondariamente, potra’ evolvere in funzione delle scelte collettive.
Tuttavia, é normale avere qualche difficoltà a proiettarsi. In effetti, stiamo chiudendo un capitolo della nostra storia per scriverne un altro: ed é una pagina bianca.
Infine, evolvera’ rivelando gradualmente un volto nuovo e migliore della nostra civilizzazione.
L’Organizzazione Democratica Globale in sintesi :
Un modello d’organizzazione mobile e adaptable
L’Organizzazione Democratica Globale non è destinata ad essere completa e immutabile. Al contrario, é flessibile, perfettibile, modulare e adattabile Allo stesso modo, puo’ evolvere verso un numero inferiore o superiore di livelli di assemblee, in funzione delle nostre scelte e necessità.
Malgrado cio’, può essere abbandonata se si dimostra inutile oppure puo’ essere sostituita da un migliore metodo di organizzazione.
Per concludere, permette la creazione di qualsiasi tipo di organizzazione democratica all’interno delle comunità, secondo la scelta dei membri.
Un invito ai modelli democratici
Prima di tutto, si tratta essenzialmente di un modello organizzativo, che invita tutti i modelli democratici. Mira a riunire e armonizzare una moltitudine di assemblee diverse, ognuna delle quali riflette la comunità che rappresenta.
Questa base che proponiamo permette a tutte le assemblee e a tutte le culture di avere il proprio modo di operare, evitando così tensioni inutili e procedure macchinose.
In questo modo, senza l’accordo o il giudizio delle assemblee vicine, l’intesa generale e il coordinamento possono essere continuamente migliorati e modulati.
Uno tra gli altri vantaggi di questa moltitudine realizzata, sarà che permettera’ di testare vari modi di funzionamento. D’identificare quelli più efficaci e vantaggiosi e di condividerli attraverso l’esperienza.